Inizio contenuto principale del sito

  • Istituto DIRPOLIS
  • Istituto di Management

LE TECNOLOGIE ICT CAMBIANO LA GOVERNANCE DELLE AREE URBANE? DA COMMISSIONE EUROPEA RICONOSCIMENTO E SOSTEGNO AL PROGETTO DI ASSEGNISTA DI RICERCA DEGLI ISTITUTI DIRPOLIS E MANAGEMENT

Data pubblicazione: 26.03.2017
Image for dirp.png
Back to Sant'Anna Magazine

Come le tecnologie e i processi legati alle ICT (Information and Communication technologies) modificano la governance della sostenibilità urbana in Europa? E’ la domanda chiave del progetto di ricerca “Crowdsourcing Urban Sustainability Governance. Exploring innovative governance models for addressing urban sustainability through ICT-people interaction”, presentato da Chiara Certomà, assegnista di ricerca all'Istituto Dirpolis e all'Istituto di Management della Scuola Superiore Sant’Anna, che ha ottenuto un importante  riconoscimento dalla Commissione Europea. A Chiara Certomà è stata infatti attribuita dalla Commissione Europea una borsa di ricerca nell’ambito del programma “Marie Skłodowska-Curie Individual Fellowships”.

Il programma Marie Skłodowska-Curie prevede l’erogazione di borse individuali per sostenere la formazione alla ricerca e lo sviluppo dei ricercatori europei, dopo aver superato una selezione anonima e trasparente a livello internazionale.

Il progetto di ricerca presentato da Chiara Certomà si ispira al lavoro che ha condotto presso il Sustainability Management Lab dell’Istituto di Management della Scuola Superiore Sant'Anna e sarà sviluppato al Centre for Sustainable Development dell’Università di Gent. L’ipotesi di partenza è che le città siano prima di tutto agglomerati eterogenei di connessioni sociali che possono generare processi virtuosi di sviluppo sostenibile ed equo, a patto che le nuove forme di interazione online siano convogliate in adeguati processi di governance. Questi ultimi dovrebbero stimolare la partecipazione e la collaborazione, sia nella fase di produzione delle informazioni e di validazione delle competenze, sia nella fase di presa di decisioni. Attraverso l’uso della teoria dell'attore-rete (meglio conosciuta come “Actor-Network-Theory”) il progetto di Chiara Certomà mira a trasformare in modelli i processi emergenti di governance della sostenibilità urbana, prodotti attraverso strumenti e processi di crowdsouring.