Inizio contenuto principale del sito

L'AFRICA NEL (DIS)ORDINE GLOBALE: SICUREZZA TRANSNAZIONALE ED ECOLOGIA POLITICA

Informations

  • Responsabile didattico: Francesco Strazzari
  • Semestre: 2° semestre
  • Data inizio: 6 marzo 2024 dalle 17 alle 19
  • CFU: 2
  • Durata (ore): 20
  • Corso: Scienze politiche

Details

Contenuti

Nel contesto in cui la relazione con l’Africa assurge al ruolo di priorità strategica per l’Unione Europea e la politica estera italiana, il corso si propone di offrire agli studenti chiavi di interpretazione aggiornate e puntuali tramite un’introduzione allo studio della politica e dei conflitti in Africa. Il corso di 20 ore consta di tre parti. La prima parte offre un inquadramento della storia e delle istituzioni dell’Africa contemporanea in prospettiva post-coloniale, nel contesto del mutevole ordine globale. La seconda parte presenta i più autorevoli modelli analitico-esplicativi relativi alle cause e dinamiche dei conflitti in Africa, con particolare riferimento al ruolo dei sistemi politici africani, della fragilità statuale domestica, della competizione geostrategica e della radicalizzazione religiosa. La terza parte approfondisce i conflitti legati all’accesso e all’utilizzo delle risorse naturali (minerarie, rinnovabili, biodiversità) nel contesto del cambiamento climatico, attraverso una prospettiva di ecologia politica. I modelli esplicativi proposti verranno messi alla prova confrontandoli con le dinamiche di conflitto esperite in alcune sub-regioni africane, che saranno l’oggetto di una dettagliata conflict analysis..

Obiettivi formativi

Nel contesto in cui la relazione con l’Africa assurge al ruolo di priorità strategica per l’Unione Europea e la politica estera italiana, il corso si propone di offrire agli studenti chiavi di interpretazione aggiornate e puntuali tramite un’introduzione allo studio della politica e dei conflitti in Africa. Il corso consta di tre parti. La prima parte presenta i più autorevoli modelli analitico-esplicativi relativi alle cause e dinamiche dei conflitti in Africa, con particolare riferimento al ruolo dei sistemi politici africani, della fragilità statuale domestica, della competizione geostrategica e della radicalizzazione religiosa. La seconda parte approfondisce i conflitti legati all’accesso e all’utilizzo delle risorse naturali (minerarie, rinnovabili, biodiversità) nel contesto del cambiamento climatico, attraverso una prospettiva di ecologia politica. Nella terza parte, i modelli analitici proposti verranno messi alla prova confrontandoli con le dinamiche di conflitto esperite in alcune sub-regioni africane, che saranno l’oggetto di una dettagliata conflict analysis.
Complessivamente, la discussione dei dibattiti e delle controversie che animano la disciplina ambisce a fornire agli studenti gli strumenti critici per la comprensione di fenomeni di violenza politica in Africa, cercando di mostrarne la cogenza politica, tutt’altro che meramente erudita o esotica, sulle scelte strategiche presenti. Alla fine del corso, gli studenti avranno:
• Appreso i concetti, le teorie e i dibattiti centrali degli African Security Studies.
• Acquisito maggiore familiarità con le metodologie e gli approcci dell’ecologia politica.
• Approfondito la conoscenza e la comprensione di alcuni contesti di conflitto in Africa, di particolare rilevanza per la politica italiana ed europea.

Prerequisiti

Non sono previsti requisiti pregressi di accesso al corso. Una buona conoscenza della storia globale del XX secolo può agevolare l’inquadramento dei fenomeni presentati durante il corso.

Modalità di verifica dell'apprendimento

La verifica dell’apprendimento avverrà in modalità seminariale. La partecipazione attiva alle lezioni sarà oggetto di valutazione. Inoltre, alla fine del corso, gli studenti saranno invitati a lavorare in gruppi per approfondire un teatro di conflitto africano ulteriore rispetto a quelli esaminati in classe, e discuterne con il docente in sede d’esame applicando i concetti appresi.