Inizio contenuto principale del sito

AfricaConnect

Diritti umani. Sostenibilità. Salute. L'impegno della Scuola Sant'Anna in Africa
Africa Connect

Con una popolazione di 1,3 miliardi di persone, l’Africa unisce alcune tra le economie più dinamiche del globo con alcune delle società più ineguali. Le sfide che il PNRR ci pone nel contesto europeo acquistano la loro rilevanza più compiuta solo in un’ottica mondiale nel cui ambito l’Africa ha un ruolo determinante per la sostenibilità dell’intero pianeta.
AfricaConnect è il nome dell’approccio partecipativo, transdisciplinare e applicativo che la Scuola Superiore Sant’Anna utilizza da oltre dieci anni in Africa per contribuire allo sviluppo inclusivo e sostenibile dell’enorme potenziale del continente. Con AfricaConnect, la Scuola Superiore Sant’Anna persegue la propria missione improntata all’eccellenza nella formazione e nella ricerca con una forte declinazione internazionale, e si propone come aggregatore di competenze trasversali ed interdisciplinari sul continente Africano con un profilo unico nel panorama internazionale.
Portando a maturazione una consolidata esperienza progettuale nell’Africa mediterranea e sub-sahariana, la Scuola svolge in tale contesto un ruolo di riferimento e di aggregazione di competenze per il sistema universitario italiano e per i diversi interlocutori governativi che propongono una sistemica azione di collaborazione e partnership con l’Africa.


Le 5 linee di intervento

Le linee di intervento che caratterizzano l’azione di AfricaConnect della Scuola Superiore Sant’Anna, in risposta alle problematiche sempre più rilevanti del continente africano si declinano secondo cinque direttrici fondamentali:

  • Diritti umani. I progetti della Scuola Sant’Anna in Africa ambiscono a promuovere le competenze locali e i diritti umani, sostenendo un approccio inclusivo allo sviluppo, l’equità di genere e il principio del do no harm.
  • Sostenibilità. Declinata nei suoi aspetti ambientali, economici, sociali. Tra gli obiettivi di sostenibilità vi sono la promozione di un’agricoltura resiliente, di un uso sostenibile delle risorse naturali, di un sistema di welfare come elemento di protezione sociale e sviluppo del paese, del sostegno alle capacità locali, e di un approccio etico alla ricerca a beneficio delle comunità.
  • Salute. Il tema della salute e della sua promozione è sempre stata una priorità emergenziale per l’Africa. In tempi pandemici vi è ancora più consapevolezza della sua rilevanza. La Scuola Sant’Anna collabora con ONG presenti sul territorio per rafforzare le capacità di risposta dei sistemi sanitari locali.
  • Impatto sul territorio. Il perseguimento dell’eccellenza accademica si integra con l’ambizione di un impatto sul territorio. La Scuola conduce attività in aree ad elevata complessità grazie a un forte radicamento in Africa, dimostrando capacità di reagire con prontezza a stimoli ed esigenze emergenti.
  • Partenariati. La Scuola ha stabilito partenariati duraturi con enti africani. Tutte le iniziative sono condotte seguendo le migliori pratiche internazionali in materia di coinvolgimento degli attori locali in tutte le fasi progettuali. La Scuola è diventata un partner privilegiato sia di attori internazionali interessati a lavorare in Africa, sia di attori africani desiderosi di proporsi internazionalmente. Viene così perseguito il rafforzamento delle sinergie, lo scambio di competenze, e la massimizzazione dell’efficacia nell’uso delle risorse.

Attività della Scuola Superiore Sant’Anna in Africa

L’attività della Scuola Superiore Sant’Anna in Africa poggia su tre pilastri fondamentali: formazione, ricerca, terza missione. Un impegno duraturo in Africa, ma soprattutto con l’Africa, che oggi coinvolge 24 Paesi nel continente in tematiche che spaziano dalle politiche sociali, alle scienze agrarie, al management sanitario.

Africa Connect

FORMAZIONE
La Scuola Superiore Sant’Anna sostiene la formazione di studenti africani in Italia e nei loro paesi di provenienza. Ogni anno, decine di studenti africani beneficiano di borse di studio per partecipare ai corsi di diverso genere e grado (ordinari, perfezionamento/dottorato, alta formazione) offerti dalla Scuola. La formazione offerta dalla Scuola ha un grande potenziale per l’Africa: tra gli altri, l’Etiopia conta oggi dieci ricercatori che hanno ricevuto il PhD in Agrobiodiveristà alla Scuola e che lavorano in posizioni di vertice di centri di ricerca nazionali ed internazionali nel paese. Negli ultimi cinque anni, la Scuola ha promosso e ospitato sette progetti Erasmus+ con università in Etiopia, Ghana, Sudan e Niger.

RICERCA
Nella linea di azione Diritti umani, la Scuola vanta una lunga esperienza di ricerca sostanziale e applicata sul ruolo delle organizzazioni internazionali e del personale civile nelle operazioni di pace in Africa, che ha dato luogo a importanti pubblicazioni. Oggi è in corso un progetto di ricerca-azione sulla stabilizzazione post-conflitto in Sud Darfur che prevede la costituzione di un laboratorio congiunto tra la Scuola Sant’Anna e l’Università di Nyala (Sudan).
Nell’ambito della Sostenibilità, la Scuola, grazie a rilevanti progetti europei, ha contribuito al miglioramento varietale di orzo dell’Etiopia e dell’agricoltura di sussistenza in Mozambico. Inoltre, i progetti sulla coltivazione di leguminose nell’Africa mediterranea, lo sviluppo varietale in Etiopia e la sostenibilità agricola del Niger hanno consentito di caratterizzare oltre 12.000 genotipi di cereali, da cui sono sviluppate e distribuite nuove varietà più resilienti e produttive. Più di 1.200 agricoltori di sussistenza in Etiopia sono stati raggiunti da nuove varietà sviluppate nell’ambito dei progetti della Scuola. In questa linea di azione rientrano anche i progetti che la Scuola sta portando avanti con il finanziamento di aziende italiane per la definizione di strategie di adattamento al cambiamento climatico in Ghana, comprendenti i costi socio-ambientali dell’inazione; e la promozione della geotermia in Kenya, Etiopia, Ruanda e Gibuti con il sostegno dell’Unione Europea.
Nell’area Salute, la Scuola lavora attivamente alla promozione di modelli assistenziali tra ospedale e territorio nell’ambito di progetti che riguardano l’analisi e il rafforzamento delle capacità di gestione dei servizi sanitari in Etiopia, Uganda e Tanzania. Nel contesto dell’Impatto sul territorio, la Scuola ha all’attivo vari progetti in Maghreb e Sahel (Libia, Tunisia, Algeria, Marocco, Mali, Burkina Faso e Niger), che mirano a comprendere la resilienza dei sistemi locali e delle risposte internazionali rispetto alle minacce di sicurezza transnazionali (terrorismo e radicalizzazione, instabilità politica, traffici e cambiamento climatico), con particolare attenzione al ruolo delle donne nei processi di pace e sicurezza.

TERZA MISSIONE
Ricercatori e ricercatrici della Scuola intervengono frequentemente con interviste e commenti su questioni di attualità africana su testate giornalistiche ed emittenti nazionali (RaiNews24, Rai 1, Radio3 Mondo, Radio24, Rai Scuola), e su media internazionali tra cui BBC, Reuters, Le Monde, Radio Vaticana.


AfricaConnect 2021-2025

La Scuola Superiore Sant’Anna guarda al futuro del proprio impegno in Africa con grande determinazione. Tanto lavoro è già in cantiere. Nei prossimi anni, grazie al sostegno del MAECI e dell’UE, oltre 700 funzionari di diversi paesi africani avranno la possibilità di frequentare il Master online in Electoral Policy and Administration offerto dalla Scuola Sant’Anna. Gli studiosi di scienze politiche della Scuola cureranno la prima collana di studi politologici in lingua italiana dedicata all’Africa, in uscita a partire dal 2022 (Afromediterranea, edizioni Carocci). Due Seasonal School della Scuola avranno luogo nel 2022 e saranno rivolte alla frontiera di tematiche sociali e tecnologiche africane: “African Perspectives: Change, Conflicts, Connections” e “Climate resilient, biodiversity-based agriculture for sustainable development”. Numerose sono infine le proposte di progetto in essere e quelle che verranno proposte su bandi nazionali ed internazionali.
Importanti attori nazionali ed internazionali mostrano un crescente interesse nei confronti dello sviluppo sostenibile e dei cambiamenti climatici, come testimoniato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, il programma Horizon Europe, e innumerevoli altre iniziative. Tramite AfricaConnect, la Scuola, grazie alla rete costruita nei decenni trascorsi, si rende disponibile a diventare un centro one-stop per la raccolta e la messa a servizio di conoscenze multidisciplinari che sono necessarie ad implementare un approccio inclusivo di sviluppo sostenibile del continente e del mondo.