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ECONOMIA CIRCOLARE E RICICLO NEL SETTORE METALLURGICO: LA SCUOLA SANT’ANNA COORDINATRICE DEL PROGETTO EUROPEO “ISLAG” PER OTTIMIZZARE IL RECUPERO E IL RIUTILIZZO DELLA SCORIA DI ACCIAIO CON TECNICHE E STRUMENTI DI INTELLIGENZA ARTIFICIALE

Data pubblicazione: 16.06.2021
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Nel corso degli ultimi anni, l’Unione Europea ha investito costantemente nella sostenibilità dell’industria siderurgica e nello sviluppo delle tecnologie del riciclo, recupero e valorizzazione di sottoprodotti e materiale di risulta. Adesso, con il progetto “iSlag” (acronimo di “Optimising slag reuse and recycling in electric steelmaking at optimum metallurgical performance through on-line characterization devices and intelligent decision support system), finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma di ricerca per il carbone e l’acciaio (Rfcs - Research Fund for Coal and Steel), coordinato dalla Scuola Superiore Sant'Anna le imprese potranno avvalersi di nuovi strumenti anche basati su tecniche di intelligenza artificiale per caratterizzare in maniera rapida uno dei più importanti sotto-prodotti del ciclo siderurgico, ovvero la scoria, e individuare i percorsi di riutilizzo e valorizzazioni più idonei.

Nel progetto, iniziato a luglio 2020 e con una durata complessiva di 42 mesi, i ricercatori ambiscono ad affrontare il problema della sostenibilità del ciclo siderurgico in maniera onnicomprensiva, ovvero in termini economici, ambientali e sociali. “iSlag”, coordinato da Valentina Colla dell’Istituto TeCIP (Tecnologie della Comunicazione, Informazione, Percezione) della Scuola Superiore Sant’Anna, vede il coinvolgimento di importanti partner industriali e prestigiosi istituti di ricerca, in particolare Vdeh-Betriebsforschungs Institut Gmbh (Germania)Institut fur Baustoff-Forschung Ev (Germania)Tenova Spa (Italia)Sidenor I+D (Spagna)Tenaris Dalmine (Italia)Rina -Centro Sviluppo Materiali (Italia)Acciaierie di Calvisano Spa (Italia) e Deutsche Edelstahlwerke Specialty Steel Gmbh & Co.Kg (Germania).

La scoria da sola rappresenta il 90 per cento in massa di tutti i sottoprodotti del ciclo siderurgico, quindi ottimizzarne la gestione e massimizzarne il riutilizzo comporta un impatto benefico sull’impronta ambientale dell’intero ciclo produttivo. Tuttavia, la gestione ottimale delle scorie richiede un'accurata conoscenza delle caratteristiche della scoria stessa per sfruttarle al meglio. Il nuovo progetto mira a combinare nuovi dispositivi e strumenti di caratterizzazione rapida delle scorie allo stato sia liquido sia solidomodelli avanzati e strumenti complessi di analisi dati basati su tecniche di machine learning per massimizzare il riutilizzo e il riciclo, riducendo pertanto sia l'impatto ambientale che i costi di smaltimento e massimizzando i ricavi derivanti dalla valorizzazione delle scorie stesse.

Saranno sviluppati sistemi di supporto alle decisioni di facile utilizzo ed ergonomici, che supporteranno gli operatori nello sviluppo di pratiche operative e gestionali finalizzate alla valorizzazione ottimale delle scorie e favoriranno l'implementazione del concetto di Economia Circolare nel lavoro quotidiano delle acciaierie elettriche.

In photogallery: Valentina Colla

Immagine di copertina concessa dal Gruppo Pittini.