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  • Istituto di Produzioni Vegetali

Innovazione, aggregazione, filiera e percorsi di valorizzazione del grano: a Empoli il convegno dedicato al progetto PINFOID e alla rete PRO.CE.VA con il contributo della Scuola Superiore Sant’Anna

Laura Ercoli ed Elisa Pellegrino del Centro di Ricerca in Produzioni Vegetali hanno illustrato le innovazioni agronomiche per valorizzare le proprietà nutraceutiche del frumento
Data pubblicazione: 14.09.2022
Pinfoid - grano
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Si è svolta a Empoli, al Palazzo delle Esposizioni, una giornata dedicata all’innovazione, aggregazione, filiera e percorsi di valorizzazione del grano. All’interno del progetto PINFOID, Laura Ercoli, professoressa ordinaria e coordinatrice del Dottorato in Agrobioscienze della Scuola Superiore Sant’Anna, insieme a Elisa Pellegrino, ricercatrice del gruppo Interazioni Pianta-Suolo del Centro di Ricerca in Produzioni Vegetali della Scuola Superiore Sant’Anna, hanno presentato un contributo sulle innovazioni agronomiche per valorizzare le proprietà nutraceutiche del frumento.  

Il progetto PINFOID, insieme alla rete PRO.CE.VA, ha messo in campo agrotecniche innovative su frumento tenero e duro in due aziende agricole dell’area fiorentina, l’azienda agricola Simonetti e l’azienda agricola Crocetti Eligio. Sono stati utilizzati vecchi genotipi di frumento a confronto con varietà moderne, introducendo la tecnica della biofortificazione agronomica con ferro e zinco. Dopo la coltivazione in campo, la granella dei vecchi genotipi di frumento biofortificati è stata macinata. La farina e semola integrale ottenute sono state utilizzate per la produzione di pane, biscotti e pasta grazie a una cooperazione tra il Forno Moderno di Certaldo, guidato da Pasquale La Rossa, la ditta Prosit di Fontanelle di Pisa e i ricercatori della Scuola Superiore Sant’Anna che ha permesso una produzione su larga scala dei prodotti funzionali/nutraceutici.

Infine, è stata messa a punto una “dieta di qualità”, integrata con i prodotti ottenuti da farina e semola biofortificata, a sostegno della cura di pazienti affetti da morbo di Crohn che hanno subito un intervento di resezione intestinale, in confronto con pazienti che, nella fase post-operatoria, hanno ricevuto una dieta di controllo, composta da pane e biscotti prodotti da farina raffinata di varietà moderne di frumento tenero e di pasta prodotta da semola raffinata di varietà moderne di frumento duro. La SOD di Chirurgia delle Malattie Infiammatorie Intestinali, sotto la direzione scientifica di Matteo Franceschi e Linda Ceccarelli, medici presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana, ha seguito la parte clinica, mentre Elisa Pellegrino, della Scuola Superiore Sant’Anna, ha caratterizzato il microbioma intestinale dei pazienti prima, durante e alla fine della dieta.

In allegato il programma completo della giornata.