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La valutazione del percorso oncologico: Francesca Ferre’ presenta le attività dal Laboratorio MeS (Management e Sanità) dell'Istituto di Management della Scuola Sant’Anna al quarto European Cancer Forum, a Bruxelles

Il convegno, ospitato da MSD, in collaborazione con Lung Cancer Europe (LuCE) e l'Istituto svedese di economia sanitaria (IHE), vuole richiamare l’attenzione sul trattamento dei pazienti con questa patologia in Europa

Data pubblicazione: 29.11.2022
Cancer Forum 2022
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Il Laboratorio Management e Sanità (MeS) rappresenta la Scuola Superiore Sant’Anna alla IV edizione dell’importante appuntamento annuale dell’European Cancer Forum, a Bruxelles, in programma mercoledì 7 dicembre. La delegata dell’Istituto di Management è Francesca Ferre’, ricercatrice, chiamata a dare un contributo con la presentazione dell’attività di valutazione delle performance del percorso oncologico, le sfide e le opportunità.

Il quarto European Cancer Forum è ospitato da MSD, in collaborazione con Lung Cancer Europe (LuCE) e l'Istituto svedese di economia sanitaria (IHE). L’iniziativa riunisce, ogni anno, centinaia di responsabili politici e stakeholder europei per affrontare temi importanti per la cura del cancro. Il punto culminante dell'edizione di quest'anno del Forum è il lancio di un invito all'azione e delle relative raccomandazioni politiche su come migliorare la diagnosi precoce, i tassi di trattamento e la sopravvivenza dei pazienti oncologici in tutta l'Unione Europea.

L’intervento di Francesca Ferre’ fornisce una panoramica sull'attuale sistema italiano di valutazione interregionale delle prestazioni per l'assistenza oncologica, discutendo le potenzialità del benchmarking continuo e sistematico delle organizzazioni sanitarie pubbliche per il miglioramento e suggerendo spunti sulla necessità di continuare a investire in misure più centrate sulla persona per supportare la gestione clinica. Gli indicatori di performance vanno dalla partecipazione ai programmi di screening oncologico alla appropriatezza delle cure nel fine vita, e includono anche misure di benessere e soddisfazione del paziente. La variabilità nelle performance è ancora elevata, se si confrontano i risultati tra i diversi sistemi sanitari italiani, sebbene il trend di molti indicatori sia in miglioramento, soprattutto per quanto riguarda la ripresa degli screening dopo il rallentamento in periodo pandemico e la tempestività di accesso ai trattamenti oncologici.

La gestione dei pazienti affetti da cancro è caratterizzata da un’estrema eterogeneità di bisogni (da quelli di alta specializzazione, come l’accesso ai Molecular Tumor Board, a servizi di bassa complessità per il mantenimento della qualità di vita) e da numerose e ricorrenti interazioni con il Sistema Sanitario. È fondamentale, dunque, continuare a investire su sistemi di valutazione che monitorino l’attività dei team multidisciplinari e multispecialistici, nonché dei nuovi modelli organizzativi a rete che si stanno definendo nel nostro contesto per consentire un continuum di cura, al fine di garantire una maggiore equità, qualità nelle cure e sostenibilità.